Curapipe Forge De Laguiole in acciaio lucido con guance in corno di colore chiaro. Il disegno inconfondibile del famoso coltello Laguiole trasformato in un pregiato curapipe dalla fattura totalmente artigianale. Sul retro del curapipe troviamo la costa in acciaio incisa a mano e la caratteristica ape sul meccanismo a molla. Il curapipe è composto da pestello, una punta ed un pratico coltellino. Quest'ultimo ha la punta arrotondata per poter raschiare la crosta dal fornello senza incidere, e rovinare, il fondo del fornello. La lama non ha un'affilatura eccessiva per non danneggiare il fornello. E' considerato il curapipe più prestigioso che ogni fumatore possa ambire. La sua nella costruzione lo rende quasi indistruttibile. Purtroppo non è più corredato dall'elegante sacchetto in pelle.
E lungo 102 mm e il pestello ha un diametro di 11 mm. La lama è lunga 61 mm e la punta 57 mm. Pesa 64 gr. ed è accompagnato da una fodera in pelle scamosciata con il logo della Forge De Laguiole, in modo che possa essere riposto in tasca senza sporcare.
Per un prodotto di tale spessore, mi sembra giusto dare due nozioni storiche.
La fabbrica Forge de Laguiole è stata fondata nel 1987. Questa è stata la rinascita della produzione di coltelli modello Laguiole nella città in cui hanno avuto origine. . Onorando la loro venerata eredità, Forge de Laguiole realizza le sue creazioni con bordi utilizzando tecniche e materiali tradizionali alla ricerca dell'arte del coltellinaio. Il primo coltello chiudibile prodotto a Laguiole negli anni '20 dell'Ottocento fu il Laguiole Droit, il coltello diritto senza ape decorata e con intaglio forzato. Tra il 1850 e il 1860 compare l'attuale forma delle Laguiole che si affina via via. La lama si curva leggermente nello stile Yatagan e il manico ha una forma elegante.
Nel 1909 compare la prima ape al posto del motivo floreale. La leggenda narra che Napoleone I permise agli abitanti di Laguiole di avere un'ape sullo stemma del paese per premiarli del loro coraggio. Non c'è, tuttavia, alcuna traccia scritta che confermi la leggenda. Secondo un'altra leggenda Napoleone III avrebbe concesso l'uso dell'ape, anche se questo può anche essere confutato. È stata anche chiamata mosca da alcuni produttori. Che si tratti di una mosca o di un'ape, il suo nome è un mistero avvolto nella leggenda. Dagli anni '60 la produzione di coltelli fatti a mano è minima e, all'inizio degli anni '80, la manifattura di coltellerie a Laguiole ha quasi cessato di esistere.
Nel 1985, un gruppo di appassionati crea le condizioni per il ritorno della manifattura di coltelli Laguiole al suo luogo di nascita. La rinascita della Forge de Laguiole diventa realtà nel 1987. Ogni fase della lavorazione del coltello viene ora ripetuta nel luogo di origine. Fin dall'inizio hanno lavorato per sviluppare le proprie capacità manifatturiere nel rispetto del know-how tradizionale. Il coltello Laguiole è diventato un oggetto di culto, un riferimento di design sinonimo di art de vivre.